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L’allenamento per i piu' giovani

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mariaanna
view post Posted on 6/11/2010, 19:36     +1   -1




Per un ragazzo in età preadolescenziale svolgere un’attività fisica non è solo un piacere ma una necessità. È in questa delicata fase evolutiva, infatti, che si affinano i meccanismi motori necessari per sviluppare le capacità di equilibrio, forza, stabilità e propriocezione atti alla crescita e alla formazione individuale. Gymboy® è un sistema di allenamento dedicato proprio a più giovani, fatto di movimenti specifici che, tramite macchine isotoniche appositamente studiate, allenano i ragazzi nel modo migliore permettendo loro di sviluppare la forza senza ledere le strutture ossee e legamentose che nella fase giovanile sono ancora in pieno sviluppo. Gymboy® si prefigge l’obiettivo di allenare in maniera divertente tutto il corpo mascherando l’attività con il gioco. La componente ludica è ritenuta essenziale per mantenere vivo l’interesse del ragazzo e ottenere così costanza e applicazione.

Fino a qualche anno fa si pensava che l’unico lavoro fisico praticabile dai ragazzi al di sotto dei 12 anni fosse quello di tipo aerobico. Oggi, è stato dimostrato che è possibile allenare anche la forza, sia pure con le dovute precauzioni ed i necessari accorgimenti. Allenare un bambino come se fosse un adulto in miniatura è fondamentalmente sbagliato: a causa dei continui mutamenti fisiologici che lo coinvolgono e ne determinano la crescita psico-fisica, un bambino deve essere allenato in maniera completamente diversa rispetto all’adulto. Le differenze più importanti sono da ricercarsi nell’apparato cardiovascolare ed in quello respiratorio.
Per quanto riguarda il primo, è bene ricordare che i bambini possiedono organi interni di dimensioni minori rispetto all’adulto, a partire dal cuore. Il loro muscolo cardiaco è in grado di espellere, in un singolo battito, una quantità di sangue inferiore, ha cioè una gittata sistolica limitata se paragonata a quella di un cuore adulto che ha una capacità di circa 70 ml. Per compensare questa differenza, il cuore del bambino mantiene un battito accelerato che lo porta ad avere una frequenza cardiaca massima superiore. Un ventenne può avere una FCMax pari a 200 mentre un bambino può anche arrivare a 215. I battiti maggiori però, non riescono comunque a compensare totalmente il più basso volume sistolico

Anche la capacità polmonare di un bambino è inferiore a quella di un adulto. Questo è legato sia al minor volume d’aria che sono in grado di inglobare, sia al fatto che la loro capacità respiratoria è meno profonda rispetto a quella di un adulto. Per capire la differenza basta dire che la ventilazione in un adulto è di 140-150 l/min mentre in un bambino arriva appena a 40/50. Il bambino, per compensare queste differenze, ha bisogno di compiere più atti respiratori rispetto ad un adulto. Questa differenza si amplifica ancora di più dopo uno sforzo fisico. È dunque normale che un bambino, dopo avere eseguito uno sforzo ginnico, mostri un respiro affannato. Questo non deve impensierire chi è preposto a supervisionare il loro allenamento, coach o genitore che sia.
 
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view post Posted on 7/11/2010, 17:53     +1   -1

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