marianna* |
|
| Due "coatti" milanesi entrano in una sala in ritardo e con fare arrogante. Sullo schermo guardano Ruggero e Gianluca De Ceglie su una Jaguar: stanno andando al matrimonio del giovane (Biggio) con Fabiana. L'incipit de I 2 soliti idioti, sequel del blockbuster imprevisto della scorsa stagione (12 milioni di euro di incasso), condito dalle contumelie di De Ceglie sr. è preso di peso da In viaggio con papà. In chiesa li aspetta il padre di lei - goffa caricatura di Monti - e da lì parte una serie di disavventure, tra cui l'incidente e la perdita della memoria di Gianluca: cominciano con una sparatoria provocata da due sicari russi completamente pazzi e dalla notizia che il vecchio apprende durante la cerimonia dal commercialista, ovvero che la Finanza gli ha bloccato il suo impero del würstel. I primi cercano i soldi che hanno lasciato nel bagagliaio dell'auto che guidano padre e figlio, il secondo la stessa somma per riprendersi i beni sequestrati pagando le sanzioni inflittagli in quanto evasore incallito. Questa trama semplice e pretestuosa con cui Biggio e Mandelli vorrebbero raccontare i peggiori vizi italioti è in realtà una sequela di gag di dubbio gusto e di alcuna efficacia (si ride meno del primo) che coinvolgono una discreta parte del repertorio dei due. Che qui si sentono più autori e che, involontariamente ma neanche troppo, con i due lampadatissimi spettatori con fidanzata ci rivelano che i "soliti idioti" veri, secondo loro, sono proprio coloro che vanno a vederli. Dall'ormai celebre "Dai cazzo" ai pirati della strada vestiti come quelli caraibici di Depp e soci, il livello contenutistico e formale del film è basico. Anzi, sotto zero. E, purtroppo, non migliora col passare del tempo, prendendosi persino la briga di smaccati riferimenti a cult come Karate Kid o capolavori come Arancia Meccanica o al proprio produttore Valsecchi, citato con la parodia dei suoi tivuzziotteschi con la finta serie I poliziotti scorreggioni 5, e nella telefonata finale di Miriam Giovanelli, prima badante prostituta e poi donna in carriera, che parla al cellulare con Pietro e poi lo mette in attesa perché ha Aurelio sotto.
|
| |