Una sorta di galateo per gattini che vivono in casa, ovvero come insegnare le "buone maniere" al vostro micio. Se anche voi siete disperati perchè non sapete come educare il vostro gatto e insegnarli a rispettare delle regole,ecco per voi alcuni consigli!
1.
I gatti si sa sono molto indipendenti e al contrario dei cani sembrano apparentemente meno legati all'uomo ma, avendo un gatto in casa, si riesce a capire che anche loro sono degli animali molto socievoli e giocherelloni anche se spesso non troppo ubbidienti.
Se avete anche voi un micio che gironzola per le stanze della casa e magari ci sono mobili, divani, poltrone alle quali tenete la prima cosa da fare è senzaltro quella di tagliare le unghie al vostro gatto. L'operazione è abbastanza semplice, tutto sta nel mettere a suo agio il gatto e farlo stare calmo,perchè la cosa importante è non fargli male e non prendere i capillari delle unghie.
2.
Dopodiché, potreste trovare un oggetto in casa che sia adatto al suo affilamento di unghie (come ad esempio uno zerbino vecchio) oppure comprare degli appositi bastoni per i gatti,che potrete trovare nei negozi specializzati per gli animali.
Quando il gatto fa qualcosa che non deve fare e che provoca la vostra irascibilità (come per esempio tirare fuori la terra dai vasi o buttare direttamente giù le piante), non dovete assolutamente sgridarlo tramite "sculacciate", se così si può dire, o comunque attraverso la violenza fisica.
3.
I gatti infatti sono molto sensibili e direi anche molto permalosi, per cui non serve a niente sgridarli in questo modo: la loro reazione sarebbe sicuramente un altro dispetto. Ci sono diverse soluzioni da seguire, che possono insegnare al gatto il fatto che certe cose non vanno fatte:ad esempio potreste muovere un pò di fogli di carta di giornale per spaventarli,nel momento in cui il vostro micio sta compiendo qualcosa di sbagliato oppure, con uno spruzzetto riempito d'acqua, bagnarlo appena appena, in modo da fargli associare un'azione sbagliata a qualcosa di fastidioso,come appunto l'acqua.
