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Il Natale raccontato con gli occhi della crisi

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marianna*
view post Posted on 7/12/2014, 12:06     +1   -1




Il periodo dello shopping finalizzato ai regali degli ultimi anni ha registrato sempre più segnali negativi. Le stime di tutte le associazioni, dai consumatori ai commercianti, sono al ribasso. La Coldiretti taglia anche la dimensione dell'abete




MILANO - La narrazione del Natale degli ultimi si è ormai stabilmente arricchita di tutti gli elementi classici della crisi economica: minori consumi, scelte oculate per 'unire l'utile al dilettevole', commercianti delusi dal flusso di acquirenti. Anche il 2014 non sembra fare eccezione, almeno a giudicare dal florilegio di rapporti che raccontano come il periodo delle feste abbia perso di valore, e non nel senso dell'afflato religioso o mistico, ma in termini prettamente economici.

Comincia la Confesercenti, spiegando in base a un sondaggio in vista delle feste che nel 2014 solo un italiano su due (51%) ce la fa ad arrivare a fine mese, mentre il 36% non riesce a superare la terza settimana e il 13% la seconda. Sette anni fa la quota di italiani che poteva contare su un reddito sufficiente per tutto il mese era del 64%.

Una situazione che si ribalta sulla possibilità di fare regali: quest'anno il 13% degli italiani - oltre 6 milioni di persone - non comprerà presenti per sè o per la propria famiglia e il 71% cercherà il regalo utile.

Se Unioncamere ha detto di recente che il Natale fa ben sperare le industrie del settore alimentare, anche Deloitte - società internazionale di consulenza finanziaria e revisione contabile, nella sua Xmas Survey si è cimentata nello stimare il budget natalizio medio delle famiglie tricolori: 400 euro a nucleo, l'8% in meno dell'anno scorso.

Ancora, per il Codacons i consumi fermi emersi dalle stime Istat sul terzo trimestre sono un "pessimo auspicio" per la stagione dello shopping destinato al regalo. Non va meglio a guardare Confcommercio, che stima come per il 72,7% degli italiani sarà un Natale "molto dimesso".

Meglio non aprire il capitolo delle stime di spesa: chi dice 7, chi 9,8 miliardi. In ogni caso, per le famiglie ci sarà un taglio. Su questo pochi dissentono.

Ma le stime diventano anche originali, come nel caso della Coldiretti, che racconta come negli anni della crisi l'albero di Natale si sia accorciato in media di mezzo metro ed oggi la maggioranza degli abeti acquistati dagli italiani hanno una altezza inferiore al metro e mezzo, e in molti casi non superano neanche il metro. Anche se 4 milioni di famiglie non rinunciano all'abete addobbato, in casa entrano alberi più leggeri, maneggevoli e trasportabili. "Gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo sono venduti quest'anno a prezzi stabili e variabili tra i 20 e i 50 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia sino a due metri il prezzo sale anche a 90 euro e molto di più si paga per gli alberi di altezza superiore o per varietà particolari", dice l'associazione.

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